17 ottobre: incontro sul tema “Non c’è uomo senza speranza”

A poco più di un mese dalla beatificazione di Benedetta Bianchi Porro, giovedì 17 ottobre alle ore 20,45 presso l’Auditorium Intesa San Paolo (via Flavio Biondo, Forlì), si svolgerà l’incontro sul tema “Non c’è uomo senza speranza”, promosso dall’associazione Amici dell’Hospice, dal Club L’inguaribile Voglia di Vivere, dalla Fondazione Benedetta Bianchi Porro, con il sostegno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.

L’iniziativa, che si inserisce all’interno del Festival del Buon Vivere, pone l’attenzione, sulla scia della testimonianza di Benedetta, sul valore dell’esperienza umana nella sofferenza, un contesto in cui spesso erroneamente pare che ogni speranza venga meno, ma che, in realtà, presenta opportunità per vivere in maniera piena non solo la dimensione della dignità personale, ma anche la riflessione sul senso della vita, che diventa preziosa testimonianza per la comunità, come nel caso della Beata di Dovadola.

All’incontro sono previste le testimonianze di Emanuela Bianchi Porro, sorella di Benedetta, di Mario Melazzini (nella foto con Max Tresoldi), medico e malato di SLA, di Daniela Savelli Russo, moglie del compianto Guglielmo e di Max Tresoldi, giovane risvegliatosi dallo stato vegetativo, in cui era caduto dopo un terribile schianto in auto avvenuto nel 1991. L’incontro sarà moderato da Massimo Pandolfi (caporedattore centrale del Resto del Carlino e presidente del Club L’inguaribile Voglia di Vivere) e Marco Maltoni (direttore U.O. Cure Palliative AUSL Romagna, sede di Forlì e responsabile scientifico dell’ass. Amici dell’Hospice).

Società Italiana Cure Palliative

Federazione Italiana Cure Palliative

Associazione Medicina e Persona

Club ‘L’inguaribile voglia di vivere’

Hospice Forlimpopoli

Hospice Dovadola

Opera Pia Zauli

IRST